Nonostante il lavoro che mi aveva presentato mio babbo mi piacesse abbastanza, a 13 anni, quando ebbi modo di ascoltare le prime orchestrine da ballo nelle balere fui attratto subito da una passione per la musica, e il giorno dopo cantavo questi motivetti ascoltati facendo la parte del clarino a voce, mentre con due bacchetti imitavo tutto il movimento del violino e mio babbo e mia mamma mi notavano con soddisfazione.
Questa passione diventava sempre più grande, i miei genitori non mi potevano tenere più in casa perché dove sapevo che si ballava con queste orchestre a tutti i costi volevo andarci. Tante volte i minorenni non li volevano, ma io in un modo o in un altro volevo partecipare e quante volte dagli organizzatori di queste feste ho avuto qualche sberla!
Tratto dal libro Tu sei la stella, tu sei l’amore
Tratto dal diario di Secondo Casadei – Edizioni Minerva
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